Pagina:Gioberti - Del rinnovamento civile d'Italia, vol. 2, 1911 - BEIC 1832860.djvu/291

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troppa indulgenza usata a principio contro i retrogradi, ora lascia che i suoi ministri infieriscano spietatamente contro i liberali (0; per non toccare a difesa d’ Italia il sangue de’ suoi oppressori, gli chiamò ad opprimerla e a fare strazio dei propri figli. Infelice pontefice! Il quale deplorava e malediceva in concistoro con cristiane parole le discordie civili di Svizzera (2 \ e un anno dopo divenne zimbello agl’ipocriti, che gridavano empia la guerra contro gli strani per accendere la fraterna. Quasi che per lo grado universale il papa debba esser «barbaro» di opere, come i cardinali chiamavano Adriano sesto, avendo rispetto alla sua origine (3). Un potere che si macchia con tali eccessi non è sacro ma sacrilego, e se ne dee bramar la fine, acciocché il papa eserciti senza contraddizione l’ufficio cosmopolitico con bel preludio alla pace desiderata dai filosofi. Col regno e col sangue svaniranno pure le borie mondane, le pompe regie, le cupe e smodate ambizioni; si miglioreranno col capo le membra, e in particolare quel corpo che a guisa di senato ecclesiastico regna negl’intervalli ed è la cava onde escono i pontefici e l’arbitro delle loro elezioni. Non verranno piú i cardinali in infamia di esser «pieni di ambizione e di cupiditá incredibile» (4), come sono ab antico (5); e lasciando di stare in grandigia, quasi fossero la dinastia di Roma e del mondo cristiano, torneranno alla santimonia e alla modestia dei tempi apostolici.

Queste ragioni sarebbero soverchie a mostrare i danni che il dominio temporale dei papi reca alla religione, ma esse son poco, rispetto ad un’altra che mi resta a dire. Come la dominazione tira piú che ogni altro interesse e ha forza di corrompere anco i buoni, rado è che lo spirituale congiunto al temporale non gli sia posposto, per modo che in cambio di avere

(t) E farebbe-o peggio senza la presenza e l’autoritá dei francesi.

(2) Ai 17 di dicembre del 1847.

(3) Gt licci ardisi, Slor., xiv, 15. — Bersi, Il primo libro delle opere burlesche, Londra, 1723, pp. 76-S2.

(4) Guicciardini, Star., xiv, 5.

(5) Veggasi nel Sacchetti ( Nov ., 41) e nel Castiglione ( Cori ., 2) la stima che iacevasi dei cardinali nel secolo decitnoquarto e nel decimcisesto.