Pagina:Gioberti - Del rinnovamento civile d'Italia, vol. 2, 1911 - BEIC 1832860.djvu/332

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Io voglio, lasciando indietro molti antichi e moderni esempi, allegarne un solo che quadra a capello e toglie ogni replica. Quando Federigo secondo sali al trono, la Prussia avea tre milioni di abitanti e piú di sessantamila soldati: il Piemonte d’oggi sovrasta di popolo e sottosta di esercito. Ma essendo la provincia alemanna, come l’italica, armigera e bellicosa, non fu impossibile al principe il raccogliere in pochi anni tra i militi propri e gli arrolati di fuori un esercito giusto e agguerrito di centoventimila uomini, i quali nella guerra settennale montarono a ducentomila. Con questi eroici provvedimenti potè Federigo trasformare un piccolo dominio in un principato grande e potentissimo; come sarebbe stato agevole al Piemonte tre anni sono di creare non solo un regno forte ma una nazione libera ed invitta. Se Carlo Alberto si fosse proposto l’esempio del re prussiano, avrebbe spesi i due primi lustri non solo nell ’ampliare i ruoli ma nel correggere gli ordini viziosi delle sue milizie; e all’ultimo, quando ebbe opportunitá di sottrarsi con un primo atto all’ imperio insolente dell’ Austria, e i tempi forti, le occasioni propizie si avvicinavano (ed era facile l’antivederle), egli si sarebbe provveduto in guisa da poter subito entrare in campo e usare non solo una parte ma tutte le forze apparecchiate. Governandosi con tal saviezza, appena scoppiata la rivoluzione viennese, poteva cacciare il Tedesco da Venezia e da Lombardia; laddove non fu pure in grado di aiutare i sollevati di Milano, ed entrato tardi in campagna con poche schiere e male acconcie, consumò il tempo in una guerra lenta e minuta mentre conveniva farla grossa e impetuosa. Se l’imprevidenza e l’oscitanza di allora oggi si rinnovellano, quando nasceranno altre occasioni propizie si sará pure impreparato, e in vece di allargare il regno subalpino all’alta Italia si perderá il possesso antichissimo del Piemonte.

Preveggo le obbiezioni, che non sono nuove né pellegrine. — Non basta l’erario di un paese giá gravato a un dispendio si enorme. — Ma la Prussia nei principi di Federigo e sotto il padre e l’avolo (clic cominciarono e crebbero i militari apparecchi) era di gran lunga piú povera del Piemonte. E se si