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capitolo duodecimo 43


colla forza a tanto delirio? Niuno è piú alieno di me dal sangue e dalle battaglie civili; ma havvi una pietá falsa, una tenerezza a sproposito, una politica di sospiri, di anacreontiche, di madrigali, che riesce a contrario fine di quello che si propone e che è piú disumana pe’ suoi effetti della durezza medesima. Niuno l’ha provato meglio della nobile ed infelice Livorno, la quale fu poco appresso teatro di orrendo macello. Ma che dico Livorno? e che parlo di macelli? Il vivere schiavo e vituperato da un dominio barbarico è peggior di ogni morte, e non solo Toscana ma il resto d’Italia sa da due anni quali sieno i frutti della crudele misericordia.

In questo secolo di ragazzi si è perduta da molti ogni notizia del giusto e del vero, e chi sta spettatore ozioso dell’eccidio di tutto un popolo si reca a coscienza di offenderne i primi autori. Ma gli antichi non la intendevano in tal forma e non dubitavano di seppellire cittá intere sotto le loro ruine per mantenere la libertá della patria. Non la pensavano in tal guisa i moderni che si mostrarono degni d’imitare gli antichi, e fra gli altri quei prodi spagnuoli che rinnovarono l’eroismo di Sagonto. Nel secolo passato molte provincie si ribellarono alla repubblica francese mentre era assalita da tutta Europa. Or che fece il governo? tenne forse la spada nel fodero sotto il pietoso pretesto di non combattere i fratelli? Se fatto lo avesse, la Francia sarebbe forse al di d’oggi divisa, serva, avvilita, come l’Italia. Ma al contrario il consesso nazionale operò il miracolo di vincere insieme dentro e di fuori tutti i suoi nemici, e riportò la gloria di salvar l’onore e preservare intatto il paese natio. E gli riuscí di farlo, atteso l’unitá nazionale giá ferma e radicata da gran tempo e quella centralitá politica per cui Parigi è il capo e il braccio della nazione. La nostra Italia era in peggior essere perché divisa, e la divisione fu il principale ostacolo al suo risorgere. Era d’uopo supplire al difetto mediante la dittatura del Piemonte, il quale, concentrando in se stesso l’indirizzo della penisola, poteva darle, finché il bisogno correva, l’unitá di azione desiderata e fare in breve giro ciò che piú largamente si esegui dalla Francia nella etá scorsa. Ma