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172 | del rinnovamento civile d’italia |
giro delle idee religiose il fatto spirituale della conversione è men raro e piú splendido, come si vede in Paolo, Agostino, Ignazio, che fra gli apostoli, i padri latini e i fondatori di chiostri tengono il primo grado. Se non che l’esperienza ci mostra che le conversioni civili o di altro genere appartengono principalmente alle etá giovani e fervide; laddove nei secoli molli e senili, che mancano di vigor morale e di vena creatrice, sono ignote o rarissime. Certo in nessun tempo sarebbero piú necessarie che al nostro; atteso che l’educazione moderna mira piú ad evirare e corromper gli uomini che a purgarli ed ingagliardirli; e la religione stessa, com’è insegnata e praticata da molti, tende in altro modo allo stesso effetto. Laonde niuno oggi può promettersi di scrivere o far cose grandi, se prima non disfa al tutto l’instituzione che ha ricevuta. Ma appunto per questo la mutazione è difficilissima; tanto piú che per farla è d’uopo combattere non solo contro te stesso ma contro quelli che ti circondano e ti suscitano mille intoppi, e superare i frivoli che ti distraggono, i corrotti che ti lusingano, gl’insipienti cheti riprendono, i mediocri che ti disprezzano, gli emuli, gl’invidiosi, i malevoli, i faziosi, i tristi che ti astiano e ti perseguitano, e insomma il volgo di ogni classe e le sètte di ogni colore. I piú non reggono a questo cimento; ma quei pochissimi, che ci riescono, riportano un vantaggi inestimabile dallo stesso sforzo fatto per vincere, come quello che conferisce a renderli piú aiutanti e gagliardi. Tanto che, se nei tempi antichi la virtú poteva essere fortunata, niuno speri oggi di levarsi sulla volgare schiera se non sa risolversi a vivere infelice.
L’altro conflitto è obbiettivo e versa nella discordia, che i contrari hanno fra loro sia nel giro dei concetti e delle cognizioni sia in quello della natura e del civile consorzio. Nella realtá come nella speculazione gli oppositi si escludono in quanto son negativi; tanto che, se ne togli la negazione, essi lasciano di essere .appositi e si mutano in diversi, i quali armonizzano tanto piú facilmente quanto che la varietá loro è necessaria a ombreggiare ed effettuare finitamente l’idea creatrice. L’accordo