Pagina:Gioberti - Del rinnovamento civile d'Italia, vol. 3, 1912 - BEIC 1833665.djvu/348

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giornali, imperocché io vi attesto pure sull’onor mio che queste relazioni sono false, sono calunniose e che, quando saprete quale sia la piccola parte di vero che ci si contiene, io mi affido che avrò non solo l’approvazione ma la lode di questo insigne consesso ( applausi e rumori nelle gallerie ).

Rattazzi, ministro dell’interno. Non era mia intenzione di prendere la parola in questa malaugurata discussione, ma alcune espressioni sfuggite all’illustre preopinante, le quali tenderebbero a gettare il rossore su quelli che furono ad esso lui opponenti, mi astringono mio malgrado a spiegare quale fu la causa vera del dissenso insorto (bene).

Non credo di mancare al mio giuramento, poiché non si tratta di pubblicare i secreti di Stato, i quali possano comprometterne la salvezza; si tratta unicamente di palesare una causa di dissenso insorta fra i vari membri del gabinetto, e che obbligarono uno di essi a ritirarsi. Ora, trattandosi di un fatto che non era compiuto e che non si deve nelle condizioni attuali compiere, io non veggo come la salute dello Stato richieda un assoluto silenzio.

Era delicatezza dal canto nostro di serbarlo; ma quando ci veniamo astretti, quando ci è gettato il rossore sul volto, dichiaro... (applausi prolungati dalle gallerie).

Presidente. Preveggo che in questo modo la Camera non può deliberare: le sue deliberazioni devono esser prese pacatamente e non sotto P influenza delle passioni e delle grida.

Se un’altra volta si rinnoveranno questi disordini, farò sgombrare le gallerie.

Rattazzi, ministro dell’interno. Or bene, io dichiaro che la causa del dissenso sorse dacché l’illustre presidente del Consiglio era d’avviso che si dovesse intervenire negli affari di Toscana per ristabilire sul trono il granduca.

Io fui il primo opponente; e appunto allorché trattavasi di prendere questa deliberazione, io aveva deliberato di rimettere il portafoglio quando si fosse presa (applausi prolungati, sensazione).

Presidente. Avverto che se si rinnoveranno questi disordini nelle gallerie, se si faranno segni di approvazione o di disapprovazione, io le farò sgombrare.

Alcune voci. Le faccia sgombrar subito.

Rattazzi, ministro dell’interno. Siccome la deliberazione non fu adottata, noi che eravamo d’avviso contrario credemmo di ri manere.