Pagina:Gioberti - Del rinnovamento civile d'Italia, vol. 3, 1912 - BEIC 1833665.djvu/364

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cercò, contra tutte le difficoltá e opposizioni, con modi impetuosi di conseguire il desiderio suo» ( 0 . «Non si curò mai di essere odiato, purché fosse temuto e riverito, e con quel suo timore messe sottosopra il mondo» (*).

«Principe di animo e di costanza inestimabile, ma impetuoso e di concetti smisurati» (3). «La natura sua desiderosa di cose nuove e per l’animo pertinace a correre prima ogni pericolo che allentare un punto solo delle sue deliberazioni» (4). «Come era di natura invitto e feroce, e alla disposizione dell’animo accompagnava il piú delle volte le dimostrazioni estrinseche, ancora che si avesse proposto nella mente fine di tanto momento e tanto difficile a conseguire, confidandosi in se solo e nella riverenza e autoritá che conosceva avere appresso ai principi la Sedia apostolica, non dependente né congiunto con alcuno, anzi dimostrando con le parole e le opere di tenere poco conto di ciascuno, insalvatichito con tutti, non dimostrava inclinazione se non ai veneziani» (5). «Al pontefice ingannato da tante speranze pareva che intervenisse quello che di Anteo hanno lasciato gli scrittori favolosi alla memoria dei posteri: che quante volte, domato dalle forze di Ercole, toccava la terra, tanto si dimostrava in lui maggior vigore. Il medesimo operavano le avversitá nel pontefice, che, quando pareva piú depresso e piú conculcato, risorgeva con l’animo piú costante e piú pertinace; promettendosi del futuro piú che mai, non avendo per ciò quasi altri fondamenti che se medesimo» ( 6 ). «Procedendo in queste cose con una pertinacia, che niuno eziandio de’ suoi piú intrinsechi ardiva di parlargli in contrario» (7). «Diventando ogni di piú feroce nelle difficultá e non conoscendo né impedimenti né pericoli» (8). «Attendendo con maraviglioso vigore a tutte le espedizioni della guerra, non ostante che gli fosse sopravvenuta nell’istesso tempo grave infermitá, la quale, reggendosi contro al consiglio dei medici, non meno che le altre cose disprezzava, promettendosi la vittoria di quella come della guerra» (9). «Egli solo, in tanta confusione e in tanto disordine d’ogni cosa, incerto dell’animo del popolo e mal soddisfatto della

(1) Guicciardini, Storia, vn, i.

(2) Machiavelli, Lett . / am ., 37

(3) Guicciardini, Storia, xi, 4.

(4) Ibid ., 1, 2.

(5) Ibid., vili, 5.

(6) Guicciardini, Storia, ix, 3.

(7) Ibid.

(8) Ibid.

(9) Ibid.