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Emilia, sempre amatissima, e la tua Simona, che ormai sarà una dama adulta. Parlale un po’ di me. Descrivimi come un guerriero tutto lucente. A rivederci. Pensa spesso al tuo
Giosuè.
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A Ettore Romagnoli - Padova.
30 Agosto 1915.
- Ettore mio,
parto stasera per il fronte. Sono sottotenente di fanteria nel 125° reggimento. Sono diretto a Piava, sull’alto Isonzo. Spero di poterti salutare domattina al mio passaggio da Padova. Se non fosse possibile, ti mando in fretta questo mio saluto.
Sono felice d’andare e combattere. Da tre mesi sono sotto le armi e sospiro questo giorno. Al mio ritorno mi fermerò a raccontarti la 10 s tra entrata a Trieste.
Saluta caramente la tua buona mamma, ricordami a tutti gli amici. Mia madre è più intrepida d’una madre spartana, e mi vede