Pagina:Giosuè Borsi - Lettere dal fronte, 1918.djvu/77

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ossia quelli conquistati adesso, si coronano delle nostre batterie. Ce ne sono a centinaia, pezzi formidabili da 149, cannoni Deport da 75, ecc. Se tu sentissi che musica dalla mattina alla sera! I duelli delle artiglierie durano a giornate intere, con boati, miagolii, sibili infernali, che ci passano sul capo incessantemente.

La vita in prima linea era divertentissima, e stavamo benone. A Nekovo alto era una festa continua. Il capitano comandante del battaglione, che è stato promosso maggiore ieri, è un uomo simpaticissimo, adorabile, un gentiluomo e un soldato esemplare. Si chiama Giuseppe Boschi. Lo conoscevo fin da Firenze, perchè ha costà la moglie e le figlie. Mi ha preso a ben volere, ne faccio quel che voglio, ha parlato di me al generale Agliardi, è lui che mi ha proposto come ufficiale esploratore. La sera, alla mensa, non ha occhi che per me e per Giorgio, che siamo i suoi cocchi. Ci tratta come un padre, ci fa cantare, raccontare storielle, recitare versi. In pochi giorni abbiamo trasformato il battaglione, ci abbiamo portato un’allegria, un’entusiasmo indescrivibili.