Pagina:Giovanelli - Vita di Alessandro Vittoria, 1858.djvu/38

Da Wikisource.

— 3‘2 — bronzo rappresentami la beata Vergine, San Giovanni Evangelista c quattro angeli svelti e graziosi; due dei quali in piedi, mentre gli altri sono sdrnjati: che veggonsi ora nella chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, unitamente ad un San Girolamo in marmo, statua nobilissima ricordala dal Temanza c dal Cicogna, e quasi preludio di quella maravigliosa dello stesso santo, di cui diremo a sqo luogo. V’avea ivi medesimo del nostro Vittoria un crocifisso messo in mezzo alle anzidetto statue di bronzo della Vergine e del Battista, che al presente s’ignora dove si trovi. Gravissimi danni sofferse Venezia per la perdita di molli capolavori dcll’arte; ma di quelli del Vittoria particolarmente. Dell’anno 1504 sono i suoi lavori nella capella Grimani in San Sebastiano: due statuette in marmo dei santi Antonio abate c Marco evangelista, poste nei nicchi dell’altare, la prima con l’iscrizione ALEXANDER. VICTORIA; la seconda: ALEXANDER. VICTORIA. TRIO. FECIT: il busto al naturale di messer Marcantonio Grimani, amplissimo senatore; c due pullini a lato, spiranti grazia c venustà. Fece ancora in San Geininiano il busto del pievano Benedetto Malizino; opera che fu descritta per India c somigliantissima, ma che ora non si sa più dove sia capitata, essendo quella chiesa stata demolita c distratti iniquamente gli oggetti d’arte clic in buon numero racchiudeva. Varie furono le opere ch’egli ha condotte nell’anno susseguente 1565; non perù di gran rilievo, quantunque tutte con singolare maestria e «con quel gusto squisito ( dice il Cieognara ) che non crasi per Digitized by Google