Pagina:Giovanelli - Vita di Alessandro Vittoria, 1858.djvu/43

Da Wikisource.

— 37 — più spiccherebbe la lori» maestria, ove fossero all’antico silo, o almeno più convenientemente collocale! Rimasero altresì due figure di Profeti, c il San Girolamo; che ben vale questo solo un mondo intero di statue, c a cui non sappiamo quale fra le più celebri vada innanzi. Imperciocché, qui tu vedi dall’aria del volto trasparire manifestamente l’interno dell’animo; qui vedi nel corpo adusto un accordo squisito di membra, una mossa tutta naturale; il nudo ricerco con muscoli rilevali con estrema facilità; i pochi e ruvidi panni, elio gli coprono i lombi, in pieghe semplici c grandiose; le gambe e le braccia ossute mirabilmente traforate dallo scarpello, e il braccio sinistro quasi tutto spiccato dal marmo; e tuttavia nulla di duro o di crudo, anzi la più esatta concordanza nelle appiccature e giunture, c sì bella armonia e proporzione di parli, clic meno vedi di quello che tu senta. Il santissimo vecchio ti si mostra in tutta la forza che può essere in uomo provetto e logoralo da sludii c contemplazioni, in tutta la maestà d’un ispiralo dal cielo; com’era allorquando, avanti la spelonca di Paolo, tenendosi all’anca la vita di quel primo esemplare degli anacoreti, impugnata colla destra una selce, in atto di picchiarsi fortemente il petto abbronzilo dal sole di Palestina, alzò la terribile voce eccitando l’intero mondo a umiliarsi e far penitenza in quelle solitudini, dove non si stampano altre orme che di fiere selvagge, e dov’egli aveva a compagno quel leone dalla folla giuba che vedi maestosamente giacergli a’ piedi. Che se non odi la belva ruggire, come udi già quella di bronzo Luilprando, il Digitized by Google