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Pagina:Giovanni Botti, I boccali di Montelupo.djvu/215

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mente, dopo la morte di quello, il primiero grado, che fra gli esseri intelligenti aveva, vivente il medesimo acquistato.

Speriamo che i nostri posteri potranno un giorno, anche con altre ragioni, rimuovere ogni dubbio sopra l’immortalità della nostra anima; ma frattanto quanto sia plausibile, e regolare la soluzione, che vi pongo con l’occhio, di quello, che mi avete proposto lascio giudicarlo al vostro perspicace intelletto; e quanto sia grato, e consolante l’adottarla lo sentirete nel vostro cuore.

Del modo poi dell’esistanza dell’anima; sciolta che sia dal corpo, che potrò dirvi? Qui non vi son fatti, l’analogia ci abbandona; una oscura nube adombra l’intelletto: l’immaginazione si avvilisce:. della deboli congetture posson divertirci, ma non persuaderci. A quest’unico oggetto pertanto ...

Fine