Pagina:Giovanni Magherini-Graziani - Novelle valdarnesi.djvu/174

Da Wikisource.

La strega 135


— E allora, se la conoscevi la strega, perchè non la buttaste in un fosso?

— Perchè non ne avevo la certezza: e poi lo stregone non me lo disse mica chi veramente aveva fatto la malìa.

— Ecco — riprese la Nunzia, mettendosi le mani sui fianchi — io lo avrei voluto sapere.

— E’ pare che io non glielo domandassi! Ma tanto non lo dicono. Stanno zitti per via delle vendette, perchè se si sapesse con certezza chi ha fatto le malìe, succederebbero troppi ammazzamemti.

— Ma Dio le gastiga tutte queste birbone! — esclamò la Nunzia — guardate che fine fanno.

— Oh! — disse l’Annina — Se me l’hanno stregato il mio Gigino, non desidero male a chi è stato: purché Dio me lo facesse guarire vorrei che la strega diventasse la regina.....

E dette un bacio al bambino.

— ..... Quando le sono per morire, le principiano a dire: A chi lascio? A chi lascio? E se qualcuno che non lo sa, dice: Lascia a me, sta fresco.

— Già, diventa strega o stregone.

— Sicuro — riprese Pietro, — secondo se è un uomo o una donna. Chi se ne rammenta del Moretto della Casuccia? Quello che stava sempre alla finestra, sempre, dalla mattina alla