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34 Il libro del comando


li hanno levati, ma la notte, ogni tanto, benchè non ci sian più, si sentono smovere medesimamente. Il mio povero babbo, buon’anima, sull’ultimo non ci andava mica più, solo, ad attingere il vino.

— Perchè?

— Perchè spesso spesso gli davano una tiratina alla giubba. E lui da prima si credeva che fossimo noi ragazzi, e diceva:

«La volete finire?.... Badate, se qualche volta vi piglio, vi voglio batter nel muro!»

— Eh! chi tirava la giubba non si faceva pigliar davvero!

— Che si sente anche qui?... In che maniera?

— Che vuol’ella sapere? Si sente per permission di Dio.... Chi sa?... Una volta nello scavare accosto alla cantina (questo è successo a tempo mio), si trovò un altro stanzino, fatto a volta reale: ora è bell’e ripieno: al muro c’erano certe campanelle,... in terra tutte ossa mezzo disfatte ed imporrate dall’acqua, ch'era tutta grassa, come sugnosa; chi lo sa? V’è da sapere quanti ce ne saranno morti! E tutte, certo, non saranno state persone per bene! Gli è vero che a quei tempi i più li condannavano ingiustamente, e che a levare uno dal mondo ci pensavan meno che a sputare in terra. C’è chi dice che siano anime confinate, che non