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Il libro del comando 39


come a chiocciola. In dei punti si conosce ancora il massicciato, perchè nei tempi antichi tutte le strade della montagna erano così alla mulattiera. Dice che al tempo d’una guerra fu disfatto ogni cosa. Lo spesero bene il loro tempo quelli che murarono, a portar quassù tutti questi sassi!... E poi un po’ per volta l’hanno finito di buttar giù a forza di frugare per cercar il tesoro: queste son le puntate del palo di ferro per disfare il muro; guardi, oh! Come muravan sodo a quei tempi! Gigi dal Ponte raccontava d’aver sentito dire a’ suoi vecchi che sotto la torre della porta ci trovarono una stanza con tre campane, e che ci doveva essere un’altra stanza sotto terra con una chioccia d’oro con dodici pulcini. Alle volte la notte li hanno sentiti pigolare: e tutti a cercar questa chioccia. Io non dirò che ora ci sia più nulla, ma qualcosa ci devono aver trovato..... Per esempio, c’era un certo G.... che stava, guardi, a quella Casina che si vede laggiù, quella che fuma; era povero, rifinito anche più di me, tutto dire, e pativa la fame più d’un lupo. Ad un tratto andò via di lì, si rivestì tutto, comprò un monte di grano, tornò nelle montagne di sotto, ci comprò un podere, ed ora se la ripassa da signore. Vogliono dire che ci trovasse un massello d’oro. Non sarà vero, lo ridico, ma da nulla non vien