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Del Barone ENRICO GEYMÜLLER

SOCIO CORRISPONDENTE DELL' ISTITUTO DI FRANCIA


(A G. Magherini Graziani)




Baden-Baden, li 6 di Maggio 1903.


Egregio amico,

Il suo gentile pensiero di parlarmi delle onoranze centenarie a Masaccio, e di credermi capace di qualche parola degna di sì bella commemorazione, riesce per me nell’istesso tempo un onore lusinghiero e una causa di confusione. Sono lieto che ella non abbia dubitato della mia viva simpatia per l’Italia e mi preme ringraziarla vivamente della sua cortesia. Ma, purtroppo, mi sento anche confuso di non avere da offrirle altro, quale risposta, se non l’espressione di cari sentimenti di artistica comunione, che sempre spontanei sorgono nell’anima mia quando nel suo Paese si celebra la memoria di uno di quei gloriosi maestri, cui venne concesso di condurre l’Arte del Rinascimento all’alto segno bramato dal genio nazionale e dal suo ideale, sempre