Questa pagina è stata trascritta ma deve essere formattata o controllata. |
— 64 — |
di una certa ricercatezza, accusano già l’arte più progredita
della seconda metà del quattrocento. Esse per
conseguenza appartengono a qualcuno di quei valenti
artefici fiorentini che seppero far tesoro degli splendidi
esempi lasciati da Masaccio, il quale, riconducendo
l’arte alla diretta imitazione della natura, le fece raggiungere
la più alta perfezione.