Pagina:Giovanni Magherini Graziani Masaccio ricordo delle onoranze.djvu/95

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senza l’idea. Con quest’arte l’Italia aggiungeva una nota di più al canto trionfale della sua fama, una gemma di più agli splendori della sua corona, un nome di più a quelli, che già le avevano decretato l’immortalità nelle discipline del bello. A chi operò questi prodigi nel progresso dell’arte, il luogo natio inalza oggi un monumento. Ed io vorrei che questo fatto valesse a tener nell’animo dei nostri artisti sempre più viva la memoria dell’insigne Valdarnese, e che la cappella del Carmine fosse sempre il libro aperto ai loro studi, perché a quel libro noi dobbiamo aggiungere altre pagine luminose ma toglierne anche una sola, no.

Perugia, 29 Settembre 1903.


O. Scalvanti.