Pagina:Giovanni da Pian del Carpine - Opera dilettevole da intendere, nella qual si contiene doi itinerarij in Tartaria..., 1537.djvu/109

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[versione diplomatica]


gli eſpediſſe promettendogli ſi tal coſa faceſſe non douergli eſſer ingrato, Coſtui per tanto andato da Baiothnoy interpoſe preghieri, e bone parole per gli Frati: onde fece far per comandamento ſuo le littere al Papa, e metter in ponto gli ambaſciatori. Hor fatto le littere, e ſcritti entro gli nomi de noncij, et apparecchiato al camino ecco che quel giorno nel qual parimente erano per far partita ſopra giūſe Augutha con lo Auunculo del Soldano di Halapia, e lo fratello del Soldano di Mosloal; che anticamente ſi dicea Niniue. Coſtoro etiandio ueniuano da gran Cane, à cui haueuono fatto Homaggio, o per li ſuoi deſcendenti: Et eſſo cō molti doni, & preſenti honorato s'haueuono fatto tributarij ſuoi. Per tanto etiandio uenuero alla preſentia de Baiothnoy: e quello con molti doni adororno tre fiate ingenochiādoſi come haueuā fatto al grā Cane. De qui facendoſi feſta p̃ tutto l'eſſercito, e conuiti a ſuo coſtume in beuer latte di caualle, e Camelli, con canti, ouer cridori; Et inuitando li Tartari d'intorno con le moglie loro a tal ſolennitade, laſciorno da canto le facende noſtre, e de tutti gli Ambaſciatori. Sette giorni continoui ſedettero à mangiare, bere, e ſolazzare. L'ottauo, che fu la


[versione critica]


gli espedisse promettendogli si tal cosa facesse non dovergli esser ingrato, Costui per tanto andato da Baiothnoy interpose preghieri, e bone parole per gli Frati: onde fece far per comandamento suo le littere al Papa, e metter in ponto gli ambasciatori. Hor fatto le littere, e scritti entro gli nomi de noncij, et apparecchiato al camino ecco che quel giorno nel qual parimente erano per far partita sopra giunse Augutha con lo Avunculo del Soldano di Halapia, e lo fratello del Soldano di Mosloal; che anticamente si dicea Ninive. Costoro etiandio venivano da gran Cane, à cui havevono fatto Homaggio, o per li suoi descendenti: et esso con molti doni, et presenti honorato s'havevono fatto tributarij suoi. Per tanto etiandio venvero alla presentia de Baiothnoy: e quello con molti doni adororno tre fiate ingenochiandosi come havevan fatto al gran Cane. De qui facendosi festa per tutto l'essercito, e conviti a suo costume in bever latte di cavalle, e Camelli, con canti, over cridori; et invitando li Tartari d'intorno con le moglie loro a tal solennitade, lasciorno da canto le facende nostre, e de tutti gli Ambasciatori. Sette giorni continovi sedettero à mangiare, bere, e solazzare. L'ottavo, che fu la


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