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[versione diplomatica]
te. De qui ariuorno nella Terra del Soldano Deuurun forte, e poſſente: onde Combattendo con quello, lo uincerno. In ſomma ſeguitorno piu oltre e battagliorno fino al paeſe del Soldano d'Halapia, et adeſſo anche lo poſſedono: deliberando tutta uolta di battagliare in altre Terre non ſon ritornati fino al di d'hoggi nella ſua Prouincia. Andò il medeſimo eſſercito ad un paeſe detto Caliſibaldac, e feceſſelo ſuddito: Imponendoli de tributo ogni giorno quattrocento biſanti, oltra Baldachini, et altri doni, che ſon obligati à Tartari: mãdano etiando ogni anno à dire al Calipha, che uengha in Tartaria: ma quello con tributo, & infiniti preſenti prega, che lo uoglino ſopportare: Nientedimeno lo Imperatore piglia, cio che manda, ma dicegli con Ambaſciatori ſempre che debba uenire.
In che modo ſe deportano li Tartari nelle battaglie. Cap. XV.
Rdinò Chingiscã li Tartari per Decani, Centurioni, e Caporali: ma ogni diece Caporali ſono ſotto il gouerno di
[versione critica]
te. De qui arivorno nella Terra del Soldano Devurun forte, e possente: onde Combattendo con quello, lo vincerno. In somma segvitorno piu oltre e battagliorno fino al paese del Soldano d'Halapia, et adesso anche lo possedono: deliberando tutta volta di battagliare in altre Terre non son ritornati fino al di d'hoggi nella sua Provincia. Andò il medesimo essercito ad un paese detto Calisibaldac, e fecesselo suddito: Imponendoli de tributo ogni giorno quattrocento bisanti, oltra Baldachini, et altri doni, che son obligati à Tartari: mandano etiando ogni anno à dire al Calipha, che vengha in Tartaria: ma quello con tributo, et infiniti presenti prega, che lo voglino sopportare: Nientedimeno lo Imperatore piglia, cio che manda, ma dicegli con Ambasciatori sempre che debba venire.
In che modo se deportano li Tartari nelle battaglie. Cap. XV.
Rdinò Chingiscam li Tartari per Decani, Centurioni, e Caporali: ma ogni diece Caporali sono sotto il governo di