Pagina:Giovanni da Pian del Carpine - Opera dilettevole da intendere, nella qual si contiene doi itinerarij in Tartaria..., 1537.djvu/75

Da Wikisource.

coperte a lame d’oro,e fitte con chiauature del me defimo metallo, ff altri legni,difopra era de balda* quino,ma nell’altre parte di panno? c qui dimora fi fimo fino alla fejia di SSartholomco,nella quale una grandiffima moltitudine fi congrego, e uolta la faccia uerfome^o giorno,ftaua in piedi, ab cuni un trar di pietra era lótano da gli altri,efem pre facendo orationi, e inchinandole con gli genoi chi contra me^o giornoprocedeuano oltra, ma noi che non fapeuamo fe face (fino incantamenti,o fe ingenochiaffeno a Dio,ouer altri no uoleuamo far tal cerimonie, E poi che molto co fi hebbo fatto ritornorno al Pauiglione,epofiroCuyne nella Se dia Imperiale, All 1 bora gli principi fe igenocchior no denanti a quello, e poi co fi tutto ilpopulofece, faluo noi che non eramo fuoi fubditu Della filénita fatta quddofo introniate,cap.xxxi. ÌTJ Er tdto l’anno del Signore MCCXLVi» | Cuyne ilquale e detto etiam Gogcam,cioe lmperator,ouerRe fo fiblimato nel regno de T artaru T uttigii Baroni loro congregati nel me^o del f opra detto loco coUocorno una fedia d’oro [opra laquale fopo(lo a federe Gogt @ alla Juaprefentia tenero unaffaia dicèdo,uolemo } pre