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della punta, l’una all’indentro e l’altra all’infuori; 5° i quarti che trovansi al di là delle mammelle, l’esterno dei quali è più contornato e solido; 6° in fine i talloni od angoli d’inflessione, che terminano la muraglia. Ogni tallone, rappresentando una protuberanza flessibile, arrotondata, di volume ed altezza variabile, si contorna al disotto del piede, e forma col suo prolungamento tra la forchetta e la suola, il puntello, arc-boutant1 (la barra della parete).

La faccia inferiore o plantare più comunemente il dissotto del piede, presenta tre parti distinte, il lembo inferiore o plantare della muraglia, la suola e la forchetta.

Siccome fu precedentemente detto, il lembo inferiore della parete determina la circonferenza del dissotto del piede, oltrepassa la suola, come pure la forchetta, serve all’appoggio e riceve i chiodi del ferro.

La suola, parte più estesa del dissotto del piede, rappresenta una mezza luna e trovasi posta tra la forchetta e l’orlo plantare della muraglia; è inclinata dalla circonferenza verso il centro del piede e forma una specie di volta più o meno sfondata. La sua superficie è ineguale e generalmente squamosa; si riunisce mediante il suo lembo esterno alla parete, da dove risulta la commessura anteriore ed inferiore dello zoccolo. Il suo lembo interno sembra inol-

  1. Espressione impiegata in architettura per indicare un pilastro terminato in semicerchio, che serve a sostenere un mezzo volto al di fuori. Per analogia, si chiamò puntello il contorno semicircolare che forma il tallone riunentesi alla suola, e che sostiene , in certo qual modo, la muraglia del piede.