Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. I.djvu/104

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76 Giro del Mondo

gli Arabi, per esser luoghi, ad altri che loro, inacceslìbili.

II giorno de’ 6. di Maggio giunsero in Sachiel-musa, cioè pozzo di Mosè, presso a cui, verso la parte Orientale della Tebaide, si trova Antinopoli Città antichissima, e di molto pregio; come può scorgersi dalle sue rovine, e smisurate colonne, una delle quali è poco minore di quella di Pompeo. In questa Città Diocletiano fece martirizzare 160000. Cristiani, e vi fù confinato Nestorio, per ordine del Concilio Efesino primo.

Più avanti videro la Città di Mellani, e quindi passarono sotto un monte asprissimo, eziandio allato del fiume, dove sono in gran rischlo le barche, per essere il letto di pietra viva, e basso; e d’allora in poi cominciarono a vedere Coccodrilli.

Giunsero la sera alle radici del monte Abasede[Vottor. nel suo giardin. lib. 3.], o apud fidem detto da’ Romani, famoso un tempo, per essere abitato da molti eccellenti Maghi, e maestri di nigromanzia, che poi cominciarono a mancare sotto la monarchia de’ Greci, i quali vi collocarono i loro Idoli, e particolarmente uno detto Osios. Venuto


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