Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. I.djvu/114

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86 Giro del Mondo

Muris statio, quæ Civitas navalia habet. A Copto quoque non multùm abest Apollinis Civitas, quare duæ Vrbes Isthmum terminantes utrinque sunt; sed Coptus, et Muris statio nunc excellunt. Di questa Città di Copto venne il Vescovo al Concilio Efesino, come dagli atti del medesimo si può scorgere.

Continuando il cammino, si fermò la barca sino a mezza notte, per mancanza di vento, in un luogo orrido, e disagiato; ma ritornando favorevole, passarono avanti, capitando in fine, dopo molti travagli nella Città di Kno, o Cosborbir, che dicono essere stata d’Apollo, e delle più grandi, ed antiche, che siano situate alla riva del Nilo. Volendo passare oltre, non fu possibile, per mancanza parimente di vento: e volendo i marinari tirar la barca con corde, non potevano co’ piedi resistere al bruciore del suolo infocato; onde ritornarono la sera arrostiti quasi dal Sole, per prendere a gran forza terreno nella Città di Naccade. Entrati i Padri nella medesima, andarono in casa del Vescovo morti della fame, per esser loro da qualche tempo mancata la provvisione; e presentata la lettera dì raccomandazione, che tenevano dirizzata al medesimo; quando credevano


risto-