Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. I.djvu/143

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Del Gemelli. 113


Domenica 23. prima d’un’ora di giorno giugnemmo in Damiata, dopo aver fatto 108. miglia; stemmo però in barca finche fusse ora di dogana, dove ci spedimmo senza i rigori di quelle d’Italia. Presi alloggio in casa d’un Maronita, Proccuratore dell’Ospizio del Cairo, a chi m’avea raccomandato il Padre Presidente; perche in Damiata non v’erano Religiosi, nettampoco Consolo, o mercanti Francesi.

Damiata è posta sul destro lato del Nilo, siccome è detto, a gr. 30. di latitudine[Io. Bapt Nicolos. p. 3. pag. 270.]. Per la cattiva aria non è molto abitata, e non ha più di mezzo miglio di lunghezza, ed altrettanto di larghezza; è ben vero, che per la comodità del porto, ed imbarco, è molto frequentata dalle navi, e vi è grandissimo traffico. Non molto da lei lontano, verso Oriente, nella sommità del monte Casio, è il sepolcro del gran Pompeo, fatto ristorare, ed abbellire dall’Imperadore Adriano.

Proccurai subitamente di sapere, se v’era qualche comodità di barche per Jaffa; ed essendomi stato detto, ch’era pronta nella bocca del fiume, non volli perderla, facendomi ad un tratto la provvisione necessaria per la naviga-

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