Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. I.djvu/242

Da Wikisource.
210 Giro del Mondo

pelo della barba. Questo fatto mi fu riferito da Monsieur Ripera, e da altri tre mercanti Francesi, che ne furono testimonj di veduta: e perché i Cristiani tutti di Oriente ne han fatto gran festa, non ho voluto io lasciare di farne menzione, per darne notizia a coloro, che forse non l’hanno avuta.

Venerdì 20. si mosse una gran burrasca, e tale, che obbligò i vascelli, che erano in porto a porre un’altr’ancora: ciò che durò tutto il Sabato 21. La Domenica 22. andai passeggiando per la Città, in compagnia del figlio del Consolo, e quattro altri Francesi. Mi condussero eglino in un gran cortile serrato, all’intorno del quale erano molte casette, che servivano d’abitazione alle Monache Greche. A dire il vero mi pareva più tosto lupanare, che Monistero; per la libertà, con la quale vivono quelle finte Religiose: potendo a lor bell’agio uscire per la Città; e ricever maschi dentro, ad ogni ora, e tempo, che lor torna in piacere.

Fummo Lunedì 23. con gli stessi in campagna, a vedere gli alberi, che producono il mastice, o Sakes in lingua Turchesca. Eglino sono piccioli, e si pie-


gano