Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. I.djvu/243

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Del Gemelli. 211

gano le loro branche sino a terra, rialzandosi poi di bel nuovo in su. Per fare il mastice, danno un taglio in alcune parti dei tronco; donde, dal principio di Maggio sino alla fine di Giugno, distilla quel licore a terra; e perciò proccurano di tenere il luogo ben netto, per poternelo raccorre. Dissero, che si fa nella medesima Isola buona terebintina; però io non ne ho veduto l’albero. Andammo poi tre miglia distante dalla Città, a vedere una rocca presso al Mare, nella quale era tagliata una sedia nel mezzo, ed altre all’intorno: dicono, essere stata la Scuola di Omero; ma io giammai a’ miei dì ho letto, che Omero insegnasse.

Sono sì domestiche le pernici in Scio, che vanno il giorno per la campagna pascolando, e la sera ritornano in casa del padrone, ad un certo fischio, che loro dà: siccome ci ferono vedere in un Casale, per dove passammo nel ritorno. Avea io deliberato di passare da Scio a Costantinopoli, con altro vascello: ma Monsieur Ripera (che mi tolse dal periglio di Rodi) non mel’ permise; dicendomi, ch’era meglio di andare a Smirne a pi-


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