Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. I.djvu/29

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Del Gemelli. 5

tare nella sua Chiesa Arcivescovale il corpo del gloriosissimo Apostolo S. Andrea, quivi trasportato da Costantinopoli.

Non essendo stato il tempo a proposito la Domenica 14. partimmo il Lunedì 15. e dopo aver navigato circa 40. miglia, giugnemmo sul far della notte nella punta della Licosa, già detta Leucosia, dove la passammo con molta incomodità nell’osteria.

Il Martedì 16. rimessici in Mare facemmo 36. miglia fino a Palinuro; luogo così detto da un Piloto d’Enea[Virgil. lib. 6.], che in quella spiaggia dicesi, cadesse in Mare, e poscia venuto a terra rimanesse ucciso da gli abitanti. In questo luogo trovammo una pessima osteria: non perche il luogo non fusse abbondante, ma perche l’oste era un perfettissimo composto di buon ladro, e cattivo cuoco.

Fatte 40. miglia il Mercordì 17. ci fermammo nella Scalea, Terra posta su di una rupe appiè d’altissimi monti; dove convenne trattenerci anche il Giovedì 18. a cagion del cattivo tempo. Il Venerdì 19. ci avanzammo fino a Paola, dove l’osteria non fu punto migliore di quella di Palinuro. Il maggior pregio


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