Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. I.djvu/325

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Del Gemelli. 291


Entrammo poi il Venerdì 8. in paese più abitato, con tutto che non avesse punto miglior terreno; ed essendo passati dopo dieci miglia per alcuni Casali, ci accostammo alle sponde del canale, presso al quale continuammo il cammino tutto il dì, sino al Calale di Sivirli; dove prendemmo riposo a fine di altre 20. miglia. Questo villaggio è grande, e tiene un picciol porto, ed un famoso ponte di 32. archi sopra il fiume, e palude. Sopra la collina vi è un’altro luogo serrato da muraglie antichissime, che si scorge essere state fabbricate da’ Greci, per un’antica iscrizione, che ivi si vede nella loro lingua. Non ci arrestammo quivi lungo tempo, vedendosi il terreno sgombro di neve, e la strada buona; onde dopo sei miglia ci trovammo nel Casale di Burgadus, posto al lido dell’istesso canale.

Sabato 9. dopo 15. m. passammo per Chech-mangià picciolo villaggio, posto nell’istesso canale. Quivi è una buona pescagione, perocchè il canale vi fa un picciol seno di otto miglia di circuito, a simiglianza del Mare picciolo di Taranto, e si passa con quattro ponti di pietra. I terrazzani serrano la bocca, che sarà


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