Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. I.djvu/52

Da Wikisource.
28 Giro del Mondo

tano i Senatori di Vinegia.

Finita la Messa fui a veder desinare il Gran Maestro. La tavola era nella sala presso al dossello, sotto del quale era la di lui sedia di velluto cremesì, e quattro altre di vacchetta più in giù nell’estremità: nella prima sedeva il Nipote, nella seconda il Gran Priore d’Ungheria, nella terza il Gran Croce Cavarretta Trapanese, e nella quarta il Gran Siniscalco Caraffa. Il Gran Maestro mangiava in piatti dorati e le vivande eran portate separatamente: i tre Cavalieri, che trinciavano, erano coperti. In un picciolo bicchiere bevè il Gran Maestro alla salute de’ Cavalieri astanti, che servì di licenza a molti, che gli facevano numeroso corteggio intorno alla mensa; potendosi con verità dire, che non vi sia Principe al Mondo della sua qualità, che sia più nobilmente servito.

Il primo luogo dell’Isola, in cui abitò questa valorosa religione si fù Malta la vecchia, in appresso Castel S. Angelo, dilatandosi nel Borgo, nel quale sostenne il fiero assedio dell’armata Ottomana: Per ultimo si ritirò dove oggidì è: fabbricando sì bella Città, con l’opportunità delle pietre di taglio, che tiene: alla maniera di Napoli.


Ca-