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50 Giro del Mondo.

si cava da un monte ivi vicino, e mi dissero imbarcarsi per più luoghi di Cristianità, dove serve per imbiancare i panni, e cavar le macchie. A sinistra del fiume si vede un lungo, ed arenoso colle, che dura sino al Cairo.

Continuammo Mercordì 12. il viaggio, sempre a vista di villaggi dall’una, e l’altra riva: vedendo parimente Menuff Città grande, dentro terra sei miglia a destra dell’Isola. Al tramontar del Sole lasciammo Dulap, e Nixas; casale, alla di cui punta il Nilo si divide in due braccia, uno verso Roseto, e l’altro verso Damiata. Giugnemmo in Bulac a tre ore di notte, per lo trattenimento avuto della mentovata festa. Quì si fermano tutte le barche, che vengono dal superiore Egitto; e da Alessandria, e Roseto.

Giovedì 13. al far del giorno posi piede a terra, ed osservai, come un mare il paese inondato dalla crescente del fiume, che di già stava nella sua maggior pienezza. Mi dissero, che il passato Venerdì 7. d’Agosto avea il Bassà con pomposo accompagnamento, fatto la funzione, solita ogn’anno di tagliare l’argine d’un picciol braccio del Nilo, detto Xalic; acciò potesse l’acqua


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