Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. I.djvu/77

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Del Gemelli. 51

passare per lo Cairo di nuovo, irrigando o i paesi, e rallegrando i cuori degli Arabi, i quali preveggono la buona, o mala raccolta dalla crescenza delle acque del Niloscopio, o misura del crescente Nilo, posto in un’Isola, vicina al Cairo vecchio: cerimonia, che varia ogni anno da 7. in 8. dì, secondo la tardanza delle crescenti acque, quali giunte al sommo, da un banditore se ne pubblica la misura al popolo. Certa cosa si è, che allora mi pareva più grande il Nilo, che il Danubio: quel, che sia nella mancanza, mi riserbo di dirlo, quando l’avrò veduto.

Licenziatomi dal Turco Giannizzero, a cui piaceva il vino forte, presi sopra di asini il cammino del Cairo nuovo, dove giunto, alloggiai nell’ospizio de’ Padri Francescani, posto nella contrada delle due porte, quartiero di Veneziani, detto Harr.

Trovai nel Cairo la festa del Bairan, che l’antecedente giorno s’era fatta ne’ Casali. Si vedea ne i cimiteri un gran concorso di persone, che ardenti lampade teneano si i sepolcri de’ lor trapassati: per le piazze tutti a gara faceano superstiziosi sacrificj al lor Profeta di bovi, castrati,


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