Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. I.djvu/82

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56 Giro del Mondo

dopo che sono nate, e i maschi 40. e qualche tempo appresso, così quelle, come questi circoncidono.

Udita la Messa, mi posi a cavallo all’asino, per ritirarmi insieme co’ due Padri spagnuoli. Nel passaggio osservai, che il Cairo vecchio fu ne’ secoli trasandati una gran Città, stendendosi per più miglia intorno le sue rovine: notai anche, come cosa maravigliosa, gli aquidotti, che conducono nel Castello del Bassà l’acque del Nilo (tirate con machine dalla corrente) sì per l’altezza degli archi, come per la lunghezza di tre miglia. Incontrammo poi parte della corte del Bassà, che andava a dar le buone feste a un Signore del Cairo vecchio, toccando quattro tamburri, e più avanti due Dervis (Religiosi Maomettani) con loro berretta in testa di figura conica. Curioso però era vedere un loro Santone nudo, con una berretta sul capo di più stracci composta, ed una mezza casacca indosso, e come concorrevano a folla quei barbari a fargli corteggio; di modo che tra la festa, e questo concorso, non potevamo passare avanti; e bisognava soffrire molte ingiurie da quella canaglia, per non esporsi, col rispondere


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