Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/111

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Del Gemelli. 83

che avendo trovata una volta la Città vuota di abitatori, per difetto d’acqua, promise di rimediarvi; e non guari di tempo dopo fece fare fra due montagne un muro lungo più di cento passi, largo 30. ed alto 50. per arrestare l’acque piovane in Inverno; e distribuirle poi, giusta il bisogno, per sette aperture, che vi sono. Mostrano una casa ivi vicina, donde dicono che il Rè andava ad assistere alla fabbrica.

Il Lunedì 5. all’apparir del giorno fatte sei miglia, ci fermammo un poco nel Casale di Corù, posto fra montagne, che non han palmo di terreno fruttifero. La valle bensì, ch’è nel mezzo di loro, supplisce a tal difetto con la copia, e bontà di ogni sorte di frutta, che si truovano ne’ suoi buoni giardini (murati all’intorno di pietre) per la copia dell’acque; quantunque non vengano così tosto a maturità. Le noci sopra tutto sono ottime, e vengono in tanta abbondanza, che ne vanno in diversi luoghi. Il rimanente però delle vettovaglie è caro. Vi sono due karvanserà, uno di fabbrica soda di pietre, l’altro di fango.

Risorta la Luna ci ponemmo di nuovo a cavallo; avendo lasciate in dietro le


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