Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/130

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102 Giro del Mondo

assemblee, per trovar qualche riparo a a sì fatto male; ma non fecero nulla, perche gli Armeni erano ricchi: ed un tal Stefano Vert-abiet (o Predicatore) avendo raccolto 3000. Toman, cioè a dire 5700. scudi Napoletani, ne avea fatto presente alla Regina Madre, e Ministri favoriti del Re; ed in tal maniera ottenuto l’ordine, che desiderava. Il primo pasto, che diede il Divan-Bey esecutore di questa ordinanza, fu d’interrogare il Padre Elia, se avea scrittura della compra della casa. Non potè quegli mostrarla, per non averla in forma valida, e dall’altro canto il venditore, minacciato dagli Eretici, diceva, che non l’avea altrimente venduta; ma che dovendo 50. Toman al Convento, il Padre Elia se l’avea tolta per forza. Negava questi, dicendo averla comprata legittimamente, con consentimento del venditore; ma il Divan-Bey interrompendolo, cominciò a dire: come? senza scrittura, e per forza si pigliano le case de’ sudditi del Re? e nel medesimo tempo comandò, che si diroccasse la fabbrica fatta; e chiuse le porte del Convento, vi pose il suggelio del Re. Replicando il Padre Elia, se in tal forma si trattavano in Persia gli


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