Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/129

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Del Gemelli. 101

to in persona, con l’ordine Regio, il Divan Bey, o Governadore d’Ispahan: credo, che chi legge non avrà dispiacere udirne la storia. Avendo quei Padri da pochi anni un picciolo Ospizio in Zulfa, venne loro in pensiero d’ampliarlo, e farvi una buona Chiesa. A tal fine comprarono la casa d’un’Armeno, per 50. Toman, avuti in limosina da un Cattolico; ma tralasciarono, per trascuratezza di far registrare la compra ne’ libri Reali, giusta il costume di Persia. Or gli Armeni Eretici, intenti ad impedire la già cominciata fabbrica, principiarono a fare gran strepito; fondandosi sull’ordine del Re, che vietava in Zulfa ogni altra Religione, fuorche l’Armena: all’incontro i Padri stimarono non dover tralasciare la fabbrica, avendo permissione del Re medesimo di poter far casa in qualsivoglia parte del suo Reame. Dalle parole in fine si venne a’ fatti; imperocche unitisi due mila Armeni, andarono per rompere la porta de’ Padri Carmelitani; e certamente vi avrebbon fatto gran disordine, se l’Ambasciador di Polonia non vi avesse mandate le sue genti a tenergli indietro. Tennero i Cattolici d’Ispahan diverse


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