Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/137

Da Wikisource.

Del Gemelli. 109

la vaga proporzione, e simmetria fra le arcate, botteghe, finestre del secondo piano, e di tutte le altre sue parti, può contendere con le migliori piazze d’Europa, e forsi superarle. Questa differenza saprei trovarvi da quella di S. Marco di Vinegia, che l’arcate del Meidan sono chiuse cun mura, e portici in convenevoli spazj, per dar l’ingresso; ed in Vinegia aperte: in questa la facciata è adorna di marmi, e statue; in quella di mattoni. Però all’incontro è assai più grande il Meidan, che la piazza di S. Marco.

Le botteghe di sotto servono a’ mercanti per negoziare, e le camere di sopra (tutte a volta) per abitazione. Evvi all’intorno un canale di pietre, che non sempre, nè in ogni luogo porta acqua; ed alle volte ne rimane stagnante in alcune parti, che cagiona pessimo odore. Di tutti gli alberi, che vi fece porre Scia-Abas, oggidì pochi ne stanno in piedi; e con gran negligenza si è lasciato di porne nuovi in luogo de’ già secchi.

Il Palagio Reale ha le due porte principali (una detta Ala-Capì, l’altra Daulet-Cunà) presso al Meidan, dalla parte Occidentale del medesimo. Quella di Ala-Capì dà l’ingresso in una lunga strada,


ove