Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/152

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124 Giro del Mondo

inferma il Re, tutti i Signori principali, e Governadori di Provincie mandano una gran quantità di monete d’oro, dentro un bacino dello stesso metallo ingiojellato. Questo si passa sopra la testa de’ Re tre volte, pronunziando queste parole: Patscia bascena curbon olson; cioè quello danajo è sacrificato per la salute della testa Reale. Se il Re sana, si distribuisce a’poveri, con altri presenti de’ suoi servidori; se muore si pone dentro il tesoro. Gli Armeni anche essi mandano il loro danajo; però non si pronunziano le medesime parole, ma Berasad duk, cioè a dire, destinato per limosina.

Or con tutti questi presenti nulla migliorando il Re, furono malamente trattati i tre Medici, che attendevano alla sua cura; come se fusse stato in potestà loro di guarirlo subitamente. Quindi temendo gli altri di peggio, persuadettero al Re, che la sua infermità procedeva, dal non aver ben saputo gli Astrologi scegliere un’ora più propizia per la sua elevazione al Trono; e che perciò facea d’uopo in tempo più favorevole prenderne di nuovo il possesso, e cangiare nome. Essendo adunque i Persiani molto creduli di somiglianti follie,


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