Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/183

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Del Gemelli. 155

Mogol mandò al Re un Pis-ches, o donativo del valore di 20. mila Toman: e fu un’Elefante, una peschiera d’argento, e un gran canestro d’oro ingiojellato, fatto a guisa di quelli, ove i Persiani pongono la frutta.

Comparve il Re finalmente in pubblico il Lunedì 9. vestito di colore incarnato; avendo prima distribuite generosamente due mila Cabaye ricchissime a tutti i Grandi, e famigliari di sua Corte, giusta la qualità delle persone.

Il Martedì 10. furono colti due meschini a bever vino: ed essendosi scusati coll’ignoranza del bando, furono nulladimeno nel Meidan fieramente battuti, sino a cader loro le unghie de’ piedi, ed uscirne in gran copia sangue: e pure si disse, che la pena era stata piacevole, considerandosi l’ignoranza, e semplicità de’ villani.

Avendo saputo il Mercordì 11. che il Re faceva Mangeles, o dava pubblica audienza con banchetto insieme; andai dall’Ambasciador di Polonia, e in sua compagnia fui al palagio Reale. Entrammo per la porta d’Ala-capì colle solite spiacevoli sinfonie; e saliti quattro gradi, trovammo la sala d’udienza di figura bislunga, col


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