Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/192

Da Wikisource.
164 Giro del Mondo

na piccioli, e di tela finissima.

Costumano i Re di Persia dar quattro Calate a gli Ambasciadori nella prima, ed ultima udienza, a differenza del Turco, che le dà solamente nella prima: però l’Ambasciador di Polonia quella mattina non n’ebbe che una; perche le quattro le avea avute in tempo di Scia-Selemon, quando fu licenziato dall’Atmath-Dulet. Or non avendo avuto il suo effetto quella prima licenza per la morte del Re, e per le altre cagioni riferite, mi parve sconvenevole alla generosità di sì gran Re, mettere in conto le già donate. Che che sia di ciò, quell’una ch’ebbe, era una Cabaya alla Persiana di tela d’oro; una sopravvesta di seta a color di perla, con liste d’oro, fatta a guisa d’un piviale; ed un turbante, e cintola anche di seta, e d’oro, con lunghe maniche. Ad Hecbar avea mandato il Re un presente del valore di 3000. Toman; cioè 2. mila in oro, ed argento, e mille in drappi, con dodici Calate o vesti; ma quel Principe si scusò d’andare all’udienza, se non passavano prima 40. giorni dopo la morte del Re, e gli fusse cresciuta la barba, che s’avea un poco mozzata in segno di dolore.

L’Ambasciadore del Papa n’ebbe tre:


quel-