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carne, da essi detto Maavedet-hurbe, unendosi i corpi, e l’anime, per andare avanti al Gran Giudice. Dicono però, che bisogna a tutti passare per lo ponte di Polserat, più tagliente d’un coltello; e che i Musulmani passeranno più leggieri che uccelli, e gl’Infedeli caderanno al primo passo sotto il ponte, per dove passa un fiume di fuoco, e sono più diavoli, che tengono uncini per tirargli dentro: credenza così impressa nel cuore de’ Persiani, che se taluno niega al compagno qualche cosa dovuta, subito sente dirsi, che l’aspetterà al ponte di Polserat, ed attaccandosi alla sua veste, non lo lascierà passare prima di esser pagato.

Credono, che il Portinajo del Paradiso detto Rusvan, aprirà loro la porta, vicino la gran fontana detta Koser; dove il lor Profeta con un gran cucchiaro darà loro di quell’acqua a bere; e che poscia averanno gran quantità di belle donne (create espressamente a tal fine) e deliziose vivande di differenti gusti: però che il godere di quelle non passerà i limiti degli amplessi, e de’ baci; e che queste se n’usciranno per sudore odorifero, senza convertirsi in escrementi, come i cibi


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