Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/263

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Del Gemelli. 233

cento mule, e cammelli per volta: per esser quella la strada più frequentata per lo traffico nell’Indie.

Montammo a cavallo all’ora solita, ed indi a sei miglia passammo per lo Karvanserà di Chivala; e dopo altre 16. il fiume di Rutcunà, dove i Giorgiani, che venivano con noi, presero (colle reti c’hanno in costume di portare) ben cencinquanta libre di grosso e buon pesce. Fatte sei altre miglia, restammo ad albergare nel famoso Karvanserà del Casale di Cuschisar; (che significa veleno secco) luogo assai freddo per la vicinanza di montagne sempremai coperte di neve. Il terreno della contrada è in varie parti tagliato; costumando i Persiani, trovata l’acqua in qualche luogo, portarla per profondi fossi a fecondare i lor campi.

Mentre stavamo riposando il giorno di Mercordì 8. furono portati nel Karvanserà quattro Struzzoli (detti in lingua Persiana Citor-morgo, cioè Cammello uccello) e due vacche selvagge, che il Sultan di Baheren (Città porta nel seno Persiano, conosciuta per la pesca delle perle) o Governadore della Provincia mandava al Re. Queste vacche sono grandi quanto una delle nostre vitelle,


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