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234 Giro del Mondo

ma assai più grasse, e tenere, benche mangino paglia: il loro colore tende al bianco, fuor che la coda, e i piedi, che sono neri: la testa pari niente ha grandi macchie nere; gli occhi sono lucenti; le corna sottili, diritte, liscie, ben rotonde, e lunghe due palmi con agute punte nere.

Sul tramontar del Sole ripigliammo il Cammino per pessima strada, essendo o pianure paludose, o sterili ed orride montagne; fra le eguali vedemmo il dirupato Karvanserà di Danbaynè, assai buono per l’addietro, ma poi lasciato in abbandono per esservi stato ucciso il Karvanseradar da’ ladri. In fine dopo sette ore avendo fatte 20. miglia di cammino, e l’ultime tre di precipitevole scesa, giugnemmo nell’antico Karvanserà del Casale di Aspas, dove le case de’ contadini sono poco migliori che capanne.

Il Giovedì 9. ne partimmo eziandio con due ore di giorno; e dopo aver fatte 16. miglia di strada piana in 6. ore, smontammo nel Karvanserà d’un Villaggio detto Ugium, composto di poche case fangose. Il suo terreno non è avaro di biade, a cagion del vicino fiume, che si passa per un ponte di nove archi di pie-


tra.