Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/273

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Del Gemelli. 243

figura, come dalla misura stessa può scorgersi, è irregolare, e potria rassomigliarsi a una Fortezza; perché quantunque non abbia Torri, come si costumava in tempo della sua edificazione, ha nondimeno per ciaschedun lato diversi angoli di distanza in distanza, con bellissima simmetria disposti, che chiamar si potrebbono, come mezzi baloardi, giusta i proprj termini dell’Architettura militare. Le pietre, di cui è composta la fabbrica, sono d’una grandezza prodigiosa; e vedesi apertamente essere state tagliate nella vicina montagna, sì per lo comodo della vicinanza, come per render piana la sommità della medesima, et adeguarla al Palagio. Le mura, che rimangono in piedi del primo piano sono incrustate di marmo nero, ed alte dove dieci, dove venti, e dove trenta piedi.

Dal lato di Mezzodì si vede al di fuori scolpita un’Iscrizione (in un vano lungo 15. palmi, e largo 7.) di un carattere, che non v’ha oggidì persona intendente nel Mondo, che possa per alcun conto tentar di leggerlo. Egli non è Caldeo, non Ebraico, non Arabico, non Greco, nè di alcuna di quelle lingue, delle quali s’ha contezza da’studiosi; ma solamente trian-


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