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242 | Giro del Mondo |
Tauris. Dal ponte in poi, lasciate le montagne, camminammo per vie paludose; e fatte 15. miglia, un’ora prima che tramontasse il Sole, smontammo nel Karvanserà del Casale di Mirxascon, discosto mezza lega dal Palagio di Dario.
Il Karvansedar volle sapere dal mio Servidore a qual fine io vi era andato, e saputane la cagione, gli disse: Se il tuo Signore saprà leggere una certa Iscrizione, ch’è nel Palagio, troverà un gran tesoro; ma se nò, stia sicuro, ch’entrando in una grotta, rimarrà morto. Da queste parole intimorito l’Armeno, quando io volli la mattina del Giovedì 16. andare a vedere quelle antichità, s’ostinò in tal modo a non voler venir meco, che non feci picciola fatica, a far che rimanesse almeno un miglio discosto a guardare i cavalli.
Per non tenere dunque più a bada il cortese leggitore, egli si dee sapere, che questa gran fabbrica giace appiè d’un’alta montagna, dominante un piano lungo più di 30. miglia, e largo 20. dove si crede che fusse già la famosa Persepoli. Il suo prospetto riguarda Occidente, ed è lungo 500. de’ miei passi: il lato Settentrionale 400. il Meridionale 250. da Oriente ha la montagna in vece di muro. La
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