Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/271

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Del Gemelli. 241


CAPITOLO NONO.

Descrizione del Palagio di Dario, e di altre

rovine dell’antica Persepoli.


C

Onciossiecosa che molti per dritto intendimento estimino, non esser cosa nel Mondo, che desti maggior maraviglia nel petto de’ curiosi, che ciò che rimane ancora in piedi della magnificenza dell’antica Roma; v’ha nondimeno Taluno ch’afferma, tutto ciò esser nulla a comparazione delle Piramidi d’Egitto, e dell’opere, che si veggono sino al dì d’oggi d’Alessandro. Ma coloro i quali son passati più oltre viaggiando, han giudicato, che nè le Romane cose, nè quelle di Egitto, o d’Alessandro ponno stare appetto delle ruine di Persepoli, e fra le altre del Palagio di Dario. Quindi da ragionevole curiosità mosso, pigliai ad affitto il Mercordì 15. due cavalli (per me, e per lo servidore) a ragione di tre Abassì il giorno; e postomi in cammino feci 20. miglia prima di giugnere al fiume, e ponte, che s’appella di Polixan. Quivi erano Rattar, ma discreti, e non molestatori de’ passaggieri come que’ di

     Parte II. Q Tau-