Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/286

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256 Giro del Mondo

no[Maillet. descript. de l’Univers. tom. 2. pag. 172.], che ubbriaco una volta Alessandro, pose fuoco nella Reggia di Dario, ad istigazione di Taide sua concubina, che volle vendicati gl’incendi fatti in Atene sua Patria da Serse, e Dario[Quint. Curt. lib. 5. pag. 55. Stephan. de Urbibus v. Persepolis.]. Cadde in questo errore Alessandro circa gli anni del Mondo 3724. ma i naturali indegni affatto di scusa, l’hanno anch’essi fatto dapoi diverse volte[Gran. Diction. de Moreri v. Persepolis.].

Tutti quelli i quali averanno vedute sì belle, e superbe memorie della venerabile antichità, non avran dubbio a credere insieme l’antichità, e pregio della Città di Persepoli; poiché quantunque la Scrittura Santa, e’ profani Scrittori non ci diano conoscenza, che dall’antichità di Ninive, e di Babilonia, non perciò si dee dire, che non vi possano essere memorie più antiche: oltre che sono le preziose, e quasi eterne reliquie di Celmonar, e della Città di Persepoli, così avanzate nell’Oriente, che poco sono state frequentate dagli Europei, et ignote a gli antichi Storici, per poterne dar le notizie, che la frequenza degli stranieri in quelle parti ha poscia dato alla Repubblica delle lettere.

Bastevole argomento di ciò esser potrebbe Memphis, la quale non cedeva


nè