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296 Giro del Mondo

ri tutte le loro case, e botteghe di ricchi panni, e di lumi. Questa solennità dura tre giorni ogni anno, in memoria della favolosa vittoria, ed espugnazione di Fortezza; cessando ciascheduno di faticare. Andai io la medesima sera a vederla, e fui ricevuto con molta cortesia da que’ Mercanti Idolatri: avendomi eglino spruzzato il viso con acqua di rose nell’ingresso, come si costuma in Oriente; e poi fattomi sedere nel primo luogo, e regalato di quelle cose dolci, che dà il paese. Non guari di tempo dopo uscirono Ballarine del Syndì a ballare, per annunzio delle buone feste al Mercante. Elleno eran vestite parte alla Persiana, parte all’Indiana, e cantavano in ambe le lingue. Quelle che vestivano alla Persiana, aveano una Cabaya, o Ciamberlucco di seta rigata (che si stendeva sino a mezza gamba) però largo nella parte inferiore come una gonna: sotto portavano un lungo calzone sino al collo del piede, con un cerchio d’argento per ornamento. Le dita così de’ piedi, come delle mani erano adorne di molti annelli d’oro, e d’argento, e tinte d’immà, o terra rossa; siccome i denti, la parte interiore degli occhi, e la fronte di terra nera. In testa aveano una


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