Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/332

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298 Giro del Mondo

e da diverse ballarine, che andavano in giro d’una in un’altra casa.

Il Martedì 19. fatte porre le selle a’ quattro cavalli, che s’erano ricevuti per lo tributo del Re di Persia dagli uficiali di Portogillo; andammo Io, il Padre Vicario, il Padre Costantino, e’l Fattore di Bassora, in un luogo cinque miglia lontano verso Occidente, e trè discosto dal Mare, per veder un’antichissima Fortezza, detta Calaleston, o per dir meglio una Città forte edificata già da un Re di Persia sopra la Sommità d’un’alta rocca. Tiene di circuito tre miglia, nè vi si può avere ingresso, che per un cammino angustissimo, e precipitoso: oggidì non è in piedi veruna casa, essendo state appianate tutte dalla voracità del tempo, che per quanto puossi discernere dalle rovine, sono già molti secoli, che ha preso a divorarla. Vi si veggono sepolcri di Maomettani, et una Moschea dirupata; niuna cosa però può servire d’argomento più certo del suo antico splendore, che il numero di trecento ampie, e buone cisterne, delle quali la maggior parte è piena di terra, e ben poche d’acqua: bevemmo di questa con cose dolci, e la trovammo di buon sapore.


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