Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/352

Da Wikisource.
318 Giro del Mondo

peli della barba con mollette, dove non volevano fargli crescere; e tingersi l’unghie de’ piedi, e delle mani con terrai rossa. Per altro erano molto discreti, non usando co’ forestieri le impertinenze de’ Turchi; ma spezialmente con me il Capitano, e la ciurma usavano gran costumatezza, per riguardo della raccomndazione del Soprantendente.

Seguitando il cammino verso Oriente, la Domenica 5. fummo a vista dell’Isole di Cocalati, Giabar, Givani, ed altre abitate da’ Balucci: siccome il Lunedì 6. a quella di Goadel dagli stessi Balucci tenuta. Mancando poi affatto il vento rimanemmo fermi senza poter dare un sol passo innanzi. Questi Balucci sono corsali, che con picciole barche ponendosi in aguato dietro le loro Isole, insidiano le navi, che passano. Hanno anche molto spazio di paese in Terra ferma, fra la Persia, e gli stati del Mogol. Il loro Re, o Principe, che si appella di Giasche, risiede nella Città di Biscian; e’l suo fratello in un’altra detta Chiù. Eglino sono Arabi di Religione, e di costumi, praticando incredibile crudeltà contro i loro schiavi; sino a tagliar loro i nervi, che sono sopra il calcagno, acciò non possano in


alcun