Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/364

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330 Giro del Mondo

bocchevole all’intorno, nè dominata da altra eminenza; onde costò a’ Portughesi il di lei acquisto più sangue, ed oro, che tutte le conquiste dell’India: doveano però adoperare ogni mezzo per averla, essendo in luogo, che tiene in timore tutte le navi, che vanno per l’Oceano Indiano. La Città è in Terra ferma non molto lungi dalla Fortezza, e vi abitano Gentili, Maomettani, e Cristiani. Si stende la sua giurisdizione quattro miglia lungo la riva del Mare, sino al passo del fiume Brancavarà. Dall’una, e l’altra parte confina co’ Regni di Guzaratte, e Cambaya, soggetti al G. Mogol.

In tempo che Badur Re di Cambaya fu ad assediar questa Piazza, andò D. Nuño d’Acuña Governadore di Goa a soccorrerla; e non solo la liberò dall’assedio, ma tolse anche la vita a quel Re: facendo insieme conoscere la fortezza della Piazza, e’l valor Portughese.

Nel 1535. entrato l’Acuña nella Città di Diù[Io: Petr. Maff. Histor. India. lib. 11. pag. 259. lit. A.] ritrovò un vecchio di 335. anni con un figlio di 90. Egli avea mutato tre volte i denti, e la barba fatta tre volte bianca, dopo essergli divenuta altrettante nera. Richiese a D. Nuño una Rupia il giorno (che val quanto cinque carlini


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